Cosa fa il nostro comparto di Agricoltura Coesiva?
Recupera e difende le terre dal rischio abbandono e dall’incuria, la nostra agricoltura promuove la coesione sociale includendo nel mondo del lavoro persone fragili e migranti.
La produzione è organizzata in modo da raggiungere il maggior risultato di qualità dei prodotti e la migliore ricaduta occupazionale possibile.
I nostri soci e beneficiari sono diversi: contadini locali, giovani disoccupati, persone con disabilità, persone con sofferenza psichiatrica, migranti accolti in strutture Sprar, persone che escono dalla devianza sociale.
I nostri campi di coltivazione si trovano in zone diverse del Sannio e in varie strutture della nostra Rete.
Nel nostro comparto agricolo lavorano persone beneficiarie Sprar che hanno frequentato i tirocini formativi e successivamente sono stati assunti come braccianti; ragazzi italiani e residenti nei piccoli comuni della Rete specializzati e specialisti trattoristi che, oltre a lavorare, seguono la formazione dei braccianti neoassunti.
All’occorrenza, il comparto agricolo si avvale anche di manodopera esterna per lavorazioni specifiche non realizzabili con le risorse aziendali, o per integrare la forza lavoro stabile in periodi di picco produttivo. Il personale esterno o contoterzista viene selezionato in base alla compatibilità con la mission del consorzio.
Il coordinamento e la direzione del comparto agricolo sono affidati a Donato De Marco affiancato dall’agronomo consulente esterno Nicola Manserra.